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Studiofornale.it in collaborazione con l’ing. Valeria Rizzotti si è occupato della progettazione strutturale dell’intervento di rinforzo e consolidamento dei solai lignei dell’ex asilo di Staggia (MO) colpito dal sisma dell’Emillia del 2012.

L’intervento sui solai si colloca all’interno degli interventi di adeguamento sismico dell’interno edificio ma, vista la particolarità delle modialità di intervento, abbiamo deciso di dedicare un post all’adeguamento dei solai.

La particolarità di questo intervento nasce dalla necessità di salvaguardare gli intradossi dei solai esistenti perchè vi erano degli affreschi di interesse culturale sottoposti a vincolo da parte della sovraintendenza.

L’intervento proposto ha previsto le seguenti fasi:

  1. rimozione del pavimento esistente/tavolato sino a mettere a nudo la struttura portante;
  2. in corrispondenza delle travi rompitratta sono state tagliate le teste dei travetti secondari che vi si appoggiavano e queste sono state ancorate di testa alla trave esistente con staffe metalliche;
  3. all’estradosso delle rompitratta sono state posizionate travi metalliche HEA dimensionate per portare il sovraccarico completo del nuovo solaio e garantire al tempo stesso flessioni in mezzeria ridottissime;
  4. sono state inserite sull’ala inferiore della trave delle nuove travi in legno portanti su cui applicare i sovraccarichi del nuovo solaio;
  5. è stato posato un tavolato in OSB3 tagliato e chiodato di modo che i bordi corrispondessero all’asse delle nuove travi sottostanti;
  6. sono stati posati dei nastri forati incrociati sulle cui estremità lungo i muri portanti e sulle estremità sono state saldate delle barre filettate passanti nello spessore della muratura. In questo modo si è creato un irrigidimento di piano considerevole visto anche l’interasse ridotto dei nastri incrociati a 45 gradi;
  7. dall’esterno sono state ricavate delle nicchie nello spessore del muro di spessore tale per consentire la posa di un piatto d’acciaio e del bullone di serraggio delle barre che hanno permesso di mettere in tensione i nastri forati;
  8. è stato posato un secondo tavolato incrociato di osb;
  9. posa di una telo in polietilene per il successivo getto del massetto e posa contemporanea delle “pianelle” in laterizio tipiche della zona.

In questo modo è stato possibile salvaguardare le zone dell’immobile con i solai affrescati garantendo dall’altro la necessaria capacità portante con un’adeguata rigidezza di piano.

Nelle area in cui il solaio è stato distruttutto a causa del crollo della copertura abbiamo realizzato dei solai ex-novo impiegando la stessa tecnica in modo che la nastratura incrociata fosse uniforme su tutta la superfice.

Su entrambi i piani dell’immobile, che si sviluppa su circa 235mq, si è deciso di lavorare con i nastri e i tavolati in OSB al fine di garantire un’uniforme rigidezza.

 

Incarico: Co-Progettazione esecutiva strutture in legno

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